Documento programmatico
Il Consorzio per la #Rigenerazione


Documento programmatico di indirizzo al Consiglio di Amministrazione per il mandato 2025 - 2029

"Modena 2030: Un Futuro Responsabile per uno Sviluppo Sostenibile del Territorio"

 

La Provincia di Modena, quale parte attiva della Regione come locomotiva della crescita economica che esprime una vocazione europea, è chiamata a proseguire con l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nel quadro strategico delle Nazioni Unite, fondata sull’integrazione tra le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (ambientale, sociale ed economica), promuovendo:

  •  uno sviluppo intelligente basato sulla conoscenza e l’innovazione;
  • uno sviluppo ecologico-ambientale con economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e resiliente ai cambiamenti climatici e pertanto più competitiva;
  •  uno sviluppo inclusivo con una economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione e inclusione sociale e territoriale.

Per una città più attenta al benessere delle persone, basata sulla legalità delle azioni, sulla partecipazione, sull’innovazione, sulla cultura e il sapere, dove si intraprendono azioni di riuso degli spazi e si persegue la qualità urbana con particolare attenzione agli aspetti ecologici e ambientali. Promuovere una economia civile, quindi attenta agli aspetti sociali e ambientali, che si fonda sull’idea che il mercato contribuisce a costruire un mondo più democratico, libero ed egualitario se basato sulla valorizzazione della persona.

L'attività del CAP si inserisce coerentemente in questo contesto attraverso le linee programmatiche 2025-2029 approvate con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 25 in data 19/12/2024.

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Il Consorzio per la #Rigenerazione urbana

"Le linee di indirizzo del Consorzio si concentrano su sei aree principali"

  1. Potenziamento della comunicazione e del network: Rafforzare i rapporti con stakeholder (associazioni, ordini professionali, enti, comuni) per ottenere feedback utili allo sviluppo sostenibile, anche tramite progetti pilota. Arricchire l'immagine dell'ente attraverso il sito web, i social media e la partecipazione a eventi, integrando il ruolo del Consorzio come strumento operativo per l'Agenda 2030. La ricorrenza dei 50 anni nel 2025 rappresenta un'opportunità per intensificare la comunicazione.

  2. Affinamento organizzativo: Ottimizzare la struttura interna del Consorzio per affrontare le nuove sfide legate allo sviluppo sostenibile, che vanno oltre la tradizionale realizzazione di aree industriali. Ciò richiede un'analisi della situazione attuale per definire strategie e azioni, garantendo ruoli, responsabilità e processi di lavoro efficienti. 

  3. Potenziamento delle sinergie territoriali: Intensificare la collaborazione con Regione, Provincia, AESS, Democenter, ART-ER, Università, Camera di Commercio e Ordini professionali attraverso protocolli d'intesa. Creare sinergie con altri consorzi per promuovere finanziamenti regionali per la rigenerazione urbana. Tali collaborazioni mirano a diffondere la cultura della sostenibilità e ad attivare progetti pilota. 

  4. Rinnovamento e potenziamento degli aspetti pubblici nei PIP: Riconoscere i Piani Insediamenti Produttivi (PIP) come strumenti di governo economico e sociale di interesse pubblico, volti a generare benefici ambientali, economici e sociali. L'obiettivo è creare poli produttivi di alta qualità attrattivi per aziende che contribuiscono allo sviluppo locale. Ciò si realizza attraverso incentivi economici, best practice progettuali orientate alla sostenibilità, attuazione pubblica delle urbanizzazioni e controllo pubblico sull'edificazione. Si mira a creare effetti positivi sul territorio con opere di interesse più ampio e tecniche innovative. È fondamentale completare e promuovere le aree disponibili, gestendo le convenzioni esistenti e mantenendo il know-how interno.

  5. Incentivare l'insediamento di aziende ad alto valore aggiunto: Rendere il territorio attrattivo per aziende che generano esternalità positive (sociali, economiche, ambientali). Definire criteri di assegnazione prioritari basati sulla Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI), intesa come l'integrazione volontaria di preoccupazioni sociali e ambientali nelle operazioni aziendali. Si propone di costruire una griglia di criteri con punteggi di priorità basati sugli indicatori RSI del Ministero del Lavoro, semplificati per gli obiettivi del Consorzio. L'adozione di comportamenti socialmente responsabili è vista come un'opportunità per lo sviluppo duraturo e la creazione di valore competitivo. I criteri di selezione delle aziende devono considerare la mission, la gestione delle risorse umane, gli aspetti ambientali, la comunicazione e le azioni per lo sviluppo della comunità.

  6. Promuovere un programma di rigenerazione urbana: In linea con gli obiettivi regionali di riduzione del consumo di suolo, promuovere il riuso, la riqualificazione e la rigenerazione delle aree industriali esistenti. Ciò può avvenire attraverso il riutilizzo di immobili esistenti (acquisizione e riqualificazione per assegnazione o incubatori d'impresa), la rivitalizzazione di aree in disuso (dando continuità all'esperienza OvestLab e coinvolgendo gli stakeholder per definire progetti di rigenerazione con impatti positivi a 360 gradi) e la creazione di spazi e servizi di supporto alle attività produttive (ristorazione, infrastrutture verdi, mobilità sostenibile, comunità energetiche rinnovabili).